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martedì 21 settembre 2021

Garante sulla privacy in materia Green Pass

 Ai lavoratori

Ci risulta che le aziende stiano organizzando delle  ricognizioni preventive circa il possesso o meno del green pass e vogliamo  segnalare come tale iniziativa sia intempestiva oltre che  – ad oggi - in violazione del Codice della privacy e dello Statuto dei lavoratori poiché è vietato l’accesso da parte del datore di lavoro a informazioni sensibili e di natura sanitaria dei lavoratori.

L’obbligo di green pass per accedere ai luoghi di lavoro decorre dal 15 ottobre e sarà compito delle aziende verificare ogni giorno la validità delle certificazioni verdi secondo linee guida in fase di definizione da parte delle autorità preposte.

E’ quindi evidente come promuovere oggi una indagine preventiva circa il possesso del green pass sia una forzatura ancor più che il possesso, la validità e la scadenza del green pass individuale può variare di giorno in giorno.

Non va inoltre trascurato il fatto che richiedere tali informazioni e circoscrivere le verifiche imposte dalla legge solo a chi oggi non è in possesso del green pass introduce una discriminazione tra lavoratori che non possiamo accettare pur sostenendo noi la campagna vaccinale come lo strumento più efficace oggi disponibile per ridurre il contagio, i suoi effetti più gravi e l’ospedalizzazione.

Infine segnaliamo che i lavoratori in smart working dovranno esibire il green pass solo in caso di accesso ai locali aziendali.

E’ necessario attendere le linee guida e le istruzioni delle autorità per applicare correttamente le indicazioni di legge dal 15 ottobre prossimo.

La RSU

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